GENNAIO: MESE DEDICATO ALLA PACE: LE INIZIATIVE IN DIOCESI, TRA INCONTRI E MARCIA


Il 1° gennaio 2025 si è celebrata la 58ª Giornata mondiale della Pace. Il tema scelto quest’anno da papa
Francesco è “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”. Ma per tutto il mese di gennaio si celebra il Mese della pace, con incontri e momenti di riflessione che hanno lo scopo di educare alla pace e alla solidarietà con quanti vivono in guerra o in situazione di conflitto. Nella nostra diocesi, come ormai consuetudine, si terranno due incontri per la rassegna “Bilanci di Pace” e una marcia della pace, che quest’anno partirà da Castelfranco.

Bilanci di pace il 16 e 23 gennaio
L’iniziativa è giunta al suo 16° anno, su iniziativa di Caritas Tarvisina, Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia e Pace, Centro missionario, Migrantes e il nostro giornale diocesano come media partner. Gli appuntamenti si terranno il 16 e il 23 gennaio, alle ore 20.30, nell’aula magna dell’Istituto tecnico per il turismo Giuseppe Mazzotti, a Treviso (via Tronconi, 1). Gli appuntamenti intendono mettere al centro il
tema dei conflitti dimenticati e della pace come chiave di un cambiamento. In particolare la prima serata, il 16 gennaio, tratterà dei “conflitti dimenticati”, sia con uno sguardo globale sia con una “finestra” locale, rispetto al nostro territorio. Circa il contesto globale, Silvia Sinibaldi, vice-direttrice di Caritas italiana, presenterà il rapporto sui conflitti dimenticati 2024: “Il ritorno delle armi. Guerre del nostro tempo”. Sul livello locale interverrà don Piero Zardo, cappellano del carcere di Treviso, presentando una “situazione conflittuale” che viene spesso rimossa dalla consapevolezza collettiva, cioè il problematico rapporto tra chi è “dentro” e la società “fuori”, sia durante il periodo della pena, sia soprattutto all’uscita dalla condizione di detenuti, nel momento di un reinserimento nelle relazioni e nella vita quotidiana.
Successivamente, il 23 gennaio, Giovanna Castoldi, formatrice del Centro internazionale per la Comunicazione Nonviolenta, ci aiuterà a capire come stare “Nel cuore del conflitto”. La nonviolenza non è una ingenua utopia. È una logica di azione attiva fondata sulla forza dell’Amore che si può studiare,
approfondire, allenare e integrare nella vita quotidiana. Affondando le proprie radici spirituali nel dialogo, la Comunicazione nonviolenta ci guida a osservare con attenzione ciò accade nei conflitti e a
impegnarci in modo dinamico per la loro trasformazione e la rigenerazione delle nostre relazioni.


Marcia per la pace il 26 gennaio
Domenica 26 gennaio, poi, da Castelfranco Veneto, partirà la Marcia diocesana della pace sul tema “Passi di conversione per orizzonti di speranza”, a cui parteciperà anche il nostro vescovo, mons. Michele Tomasi. Il ritrovo è fissato per le ore 14.00, accanto alla fontana di Borgo Padova. Saranno percorse diverse tappe, fino ad arrivare alla palestra dell’istituto scolastico Nightingale, dove alle 18.30 sarà celebrata la Messa e si pregherà per il dono della pace.